6^ tappa del Bayer FISB Italian Tour.
#Voto10: (sarò monotono ma) allo staff che ha trasportato a mano tutto ciò che avete trovato in Campo San Giacomo dell’Orio. Dunque non solo FISB ma anche 4NCI, dato che non era proprio così scontato far arrivare un campo, un canestro, l’attrezzatura per audio e video, tra le calli veneziane, e invece…
#Voto9: a chi, per ora, ha giocato tutte le tappe. Ovvero chi ha terminato una stagione e ha deciso di iniziarne un’altra subito dopo, giusto per tenersi impegnato ancora un paio di mesi. Quel 9 però non dev’essere soltanto un voto, ma con Salerno, Livorno e, ovviamente, Riccione, deve diventare l’Obiettivo.
Voto8: Team Cobram che torna a vincere. Sarà una coincidenza con il ritorno alla vittoria anche di Dusan Bulut e compagni, in Messico? Sarà grazie a Ale Longoni e Carlo Fumagalli che hanno provato a far serata nonostante la sconfitta del sabato? O forse sarà, anzi è che ci eravamo dimenticati che questi al completo e quando giocano insieme, sono forti per davvero e sarà che un po’ tutti volevamo rivedere aperta la lotta per il primo posto.
#Voto7: al costante show offerto da Davide Speronello e Antonio Lorenzetti. Voto che sembra troppo severo ma che invece deve risultare come una provocazione. Perchè è certamente facile fare due balli o leggere una poesia in mezzo al campo, è altrettanto generoso offrire l’aperitivo a qualche squadra, ma questi due ragazzi saranno in grado di fare lo stesso anche a Riccione, davanti a tutto il pubblico di Riccione, con tutte le squadre che ci saranno a Riccione? Per le risposte “sì, e ho paura” potete trovare conforto scrivendomi in privato.
#Voto6: Alessandro Petronio. Torna a giocare dopo una lunga assenza e il suo valore in campo è subito importante per il suo team. Ma questa volta non realizza nemmeno una schiacciata da Top3 del torneo e molti addetti ai lavori perdono una delle poche certezze che avevano. Alcuni di noi sono talmente in preda allo sconforto, che sono stati beccati a vedere le repliche intere delle partite della lega BIG3.
#Voto4: l’umidità. Che, per giocare, è certamente meglio della pioggia, o del vento forte. Ma per chi non gioca, e che prova ad applaudire una bella azione per poi trovarsi le mani incollate l’una con l’altra, o che vorrebbe non sudare pur rimanendo seduto, immobile, all’ombra, è stata una sofferenza non da poco. E oltre al danno, la beffa: tutta quell’acqua di mare intorno a noi, neanche la lontana possibilità di farci un tuffo.
#Voto2(,50€): il costo degli Spritz. Perchè siamo sportivi, siamo persone che puntano sempre al massimo risultato, siamo giocatori che ricercano sempre la migliore condizioni fisica, ma siamo anche ragazzi che hanno sempre tanta sete, e sempre pochi soldi. Quindi così non vale, perchè ci vuole davvero poco a perdere il conto, e la testa.
#Voto0: al taglio dell’anguria. Un momento che, per fortuna, sarà poco noto alla maggior parte dei presenti in piazza. Eppure è capitata quella rara coincidenza dove un forte desiderio di anguria è arrivato insieme alla nostalgia per “Fruit Ninja”. Lo zero non è soltanto il voto per la pessima idea avuta in quel momento, ma zero è anche il numero di dita rimaste ferite che, per come si stava mettendo, vi garantisco che è un gran risultato.
#MVP: Claudio Negri. Ha tutto sempre sotto controllo, quasi robotico. Arriva per il sopralluogo sui campi con passeggino e famiglia, perde la prima, ma con la certezza di aver passato il girone, vince la seconda, la terza, la quarta, ovvero la finale. Sempre controllando il punteggio, il ritmo, i compagni, gli avversari, la piccola Alice, le condizioni meteo, i bagagli in macchina e il traffico in autostrada. Bentornato.
#MVT: vinto dal Team Downtown Aprilia nel sondaggio sulle instagram stories di “3xBrent”.
IL PAGELLONE DI VENEZIA.
09 Lug 2019
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