LIMENA (PD) – Da un’idea nata un pò per caso durante una cena tra amici, nasce un torneo che negl’anni è diventato un appuntamento fisso tra gli appassionati di 3×3 veneti. A Limena, provincia di Padova, si tiene da quasi dieci anni lo Skip To My Lou, evento 3×3 che raccoglie le gesta sportive dei ballers padovani.

Non è un appuntamento di pallacanestro e basta” racconta il responsabile del torneo Fabio Facci, “… dopo tanti anni e’ diventato un appuntamento fisso dove si rivedono grandi amici e insieme si condivide la passione per la palla a spicchi nello stile “street” che ci piace, con sana agonismo e competizione ma soprattutto con tantissima amicizia e sportività.”.

Sono infatti queste le caratteristiche principali di un torneo che nell’ultima decade è riuscito a crescere ed essere uno dei primi eventi veneti. La manifestazione si compone di un torneo streetball maschile e femminile circondato da un torneo di green volley che ne caratterizza la multidisciplinarietà. Negl’ultimi anni il numero di squadre iscritte si è mantenuto sulla ventina per la parte maschile, mentre il femminile, vista anche la vicinanza ad una società di pallacanestro femminile padovana, si attesta nella decina di squadre. 

Non solo streetball, una delle principali caratteristiche sono anche e soprattutto il food&beverage. Infatti l’evento raccoglie i favori del pubblico con un servizio 5 stelle di panini caldi fatti al momento degni dei migliori paninari post serata che possiate trovare in Italia. Il bar, gestito direttamente dall’organizzazione con l’aiuto degli Alpini di Limena ed il patronato locale, diventa quindi il centro dell’aggregazione giovanile del territorio con decine di fusti di birra che il buon stile veneto vuole sempre presente.

Skip To My Lou (C)

Di sicuro la partecipazione alle FISB Finals ha alzato il livello del torneo nel 2019, dove tanti giocatori alla ricerca del pass per Riccione si sono affollati a bordo campo. Ma lo Skip To My Lou non si dimentica della base con format dedicati a tutti.” Questo il messaggio di Fabio Facci che si traduce in un format dove ogni squadra non è mai esclusa dal torneo continuando a giocare sul cemento del campetto più caldo della provincia padovana fino alle fase finali. L’evento, che dura circa 3 giorni, si articola in orario serale a partire dal venerdì sera fino alle finali della domenica sera dove il pubblico si affolla per godersi il grande spettacolo del 3×3.

Se volete trovare un torneo vero questo è il posto giusto. Un torneo che punta tutto su sport&food e che regala ai suoi ballers un modo sano di passare serate tra streetball ed amici.

In ogni discorso legato al 3×3 basta citare fenomeni come Bulut, Lasmanis, Majstorovic, Hummel e Jones per trovare un minimo comune denominatore tra coloro che hanno dominato e dominano il panorama dello streetball globale, nei cinque continenti. 

Lo stop forzato con successivo “freezing” dei ranking internazionali e successiva posticipazione dell’esordio olimpico del 3×3 ha dato un anno in più di preparazione olimpica ai sopra-citati fenomeni, non congelando però l’unico numero che pian piano diventa sempre più importante: l’età.

3×3 Sport Olimpico – FIBA 3×3 ©

Si, perché anche il 3×3 GOAT Bulut si avvicina ai 35, e nonostante nessun bipede sulla faccia della terra possa mettere in discussione le doti tecniche, il know-how sui 15×11, il talento e l’esperienza, pian piano il tassametro corre, e prima o poi calerà il sole anche sul “regno di Dusan”. 

Chi ci sarà, allora, dopo di lui? Chi verrà dopo la connessione Riga-Ghetto Games? Chi ci sarà dopo l’ascesa di Hummel e Princeton? 

Possiamo solo ipotizzare, guardando allo scorso biennio, chi saranno i protagonisti delle prossime stagioni FIBA 3×3, essendo il nostro uno sport in costante evoluzione e cambiamento, ma ci piace giocarci la credibilità, facendo i “Nostradamus del 3×3”!

Russia ed Asia, terreno fertile! 

Ebbene si, i russi ci sanno fare, o almeno così dimostra il ranking FIBA3x3 Under23 dominato da giocatori russi (4 nelle prime 10 posizioni) e che vede Cheburkin (Team Gagarin) in primissima posizione seguito e tallonato da Ilia Karpenkov del Team Korolev (classificatosi terzo nella tappa dello scorso WT di Losanna). Ovviamente, classifica scalata grazie soprattutto alla vittoria della competizione iridata di categoria.

Nella top10, interessantissime anche le presenza di Haonan Li (Cina) e Anand Ariunbold (Mongolia – Ulaanbatar): quest’ultimo, in particolare, anno prossimo sarà definitivamente un “senior” ed è tra i prospetti più interessanti oltre che artefice della clamorosa crescita del 3×3 made in Mongolia. Ciò attesta il trend in crescita dello streetball in un continente, l’Asia, già dominato dai numeri pazzeschi di praticanti in nazioni come le Filippine, ma che vedono altre compagini, come Mongolia e Giappone, in grandissima crescita sia per quanto riguarda le unità praticanti che i risultati raggiunti dalle proprie rappresentative, oltre che da eventi internazionali, vedasi le tappe del World Tour della scorsa stagione, ubicate in locations da urlo.

Se però dovessimo scommettere il famoso centesimo, punteremmo tutto su Kobe Paras, talento filippino al momento impegnato con gli studi universitari, ma già pronto per palcoscenici importanti come dimostrato dalle convocazioni per le rappresentative, indoor e 3×3, del proprio paese. Esplosivo, fisico, ma anche molto incostante. Si sa, genio e sregolatezza, proprio come piacciono a noi! 

Kobe Paras – FIBA 3×3 ©

….ed in Italia?

In alto, il tricolore, lo portano di certo Di Bonaventura e Totè, 16mo e 17mo nel ranking mondiale U23, ma soprattutto, “sforando” di un anno, il 24enne Carlo Fumagalli, aka CarlitosWay, settimo nel ranking totale nazionale e tra i primi 200 al mondo: campione nazionale due anni fa con il Team Cobram, sesto nella coppa del mondo U23 2019 e punto di riferimento presente e futuro del nostro movimento 3×3. 

Un movimento, quello del 3×3 made in Italy che sta crescendo ormai da anni, con l’ultimo triennio che ha visto un aumento costante tra i praticanti, una vittoria del titolo iridato femminile e la creazione di un Tour Master aperto ai migliori 12 team della penisola, volto proprio ad incrementare “la base” dei ballers azzurri, oltre a migliorare il livello tecnico dei praticanti stessi.

Carlo Fumagalli

Insomma, il tempo passa, gli orizzonti cambiano, ma resta certo che il 3×3 non si ferma mai, a tutti i paralleli!

Il classico esempio di torneo 3×3, che non si concentra soltanto sullo sport giocato,ma che coinvolge molte realtà per creare un evento unico, lo troviamo tutte le estati, da ormai 7 anni, a Castelfiorentino.
Il piccolo comune in provincia di Firenze conta a malapena 18.000 abitanti, ma Camilla Trillò e il suo staff portano, nel campetto principale della città, una festa che dura addirittura 4 giorni, che attira ragazzi e ragazze di tutte le età e tutte le categorie, che punta a far appassionare i giovani, e proprio grazie a tutto ciò, negli ultimi anni è diventato un importante punto di riferimento dello streetball italiano.

“Stelle del Piazzale” fa esordire il primo giorno le categorie minibasket e over 40, nei giorni successivi lascia spazio alle categorie principali, ovvero senior maschile e senior femminile. Da qualche anno, in pieno stile fiorentino, le due fazioni storiche che dividono la città, si giocano il titolo di “Stelle del Castello”, dove le squadre sono composte da bambini, under, uomini e donne. Anche la sera non ci si annoia mai, dalla silent disco alle esibizioni di basket freestyle e di school dance, i castellani hanno così un punto di ritrovo dove hanno la certezza di trovare qualcosa di diverso dal solito.

Come ogni progetto ambizioso che si rispetti, anche Camilla raggiunge un importante punto di svolta, precisamente nel 2017, ovvero quando decide di creare da zero un’associazione di promozione del 3×3 nel suo territorio.
Il primo passo con la nuova “ASD Stelle del Piazzale”, è di spostare l’evento dalla piazza della città, ad un campetto ristrutturato e ridisegnato ad hoc per l’evento, rinominandolo “Arena delle Stelle”.
La cura dei dettagli e l’attenzione per ciò che fa da contorno al torneo, rimangono sempre un punto di forza dello staff che, con una buona dose di fantasia, decide di costruire un “Forza 4 streetball”.
Le regole del gioco sono semplici e all’apparenza può sembrare abbastanza facile fare canestro in uno dei sei anelli, per questo è proprio la direzione del torneo a suggerire di affrontare una sfida dopo un paio di birre ghiacciate, potendola rendere certamente molto più originale!

Se l’intrattenimento non sembra mai mancare, sopratutto per chi è soltanto di passaggio o non ha grandi ambizioni sul campo, il livello di competizione ha sempre viaggiato di pari passo con gli standard nazionali più alti.
In poche edizioni, Castelfiorentino ha attirato l’attenzione di molti tra i migliori ballers italiani, riuscendo sempre a presentare compagini ambiziose alle finali nazionali di 3×3.

Il merito va soprattutto a Camilla e al suo staff, che sono stati al passo con i tempi, che hanno contribuito alla crescita del movimento streetball, che hanno promosso il loro evento con la consapevolezza di poter offrire un palcoscenico di alto livello per chi vuole cimentarsi con i migliori.
Tutto ciò, senza mai dimenticare l’importanza di saper coinvolgere persone che conoscono questo sport da poco tempo e che ancora lo vedono come il “fratellastro” appena nato della pallacanestro 5vs5.
Determinazione sul campo e spensieratezza appena fuori, un mix perfetto che ha fatto appassionare davvero tutti, grandi e piccini, amatori e professionisti, castellani e forestieri.

Andrea Antoniotti

Domenica, ore…
00:00 – dichiari l’ultima bevuta della serata, domani hai il torneo per cui ti sei preparato tutta la settimana.
00:01 – è il compleanno del cugino dello zio del nonno del barista, giro offerto.
01:00 – hanno offerto tutti un giro, tranne te.
01:10 – non ti sei portato troppi soldi dietro perché ti serviranno domani per l’iscrizione e il pranzo.
01:15 – ti sei portato il bancomat.
04:00 – dichiari l’ultima bevuta. Della vita. Lo fai sempre dopo il quinto gin tonic.
08:30 – suona la sveglia.
08:35 – suona il telefono.
08:40 – suona il citofono.
09:00 – senza dare risposte, sei salito in macchina con i tuoi compagni, con tutto il necessario: infradito, cuscino, occhiali da sole e lo stesso zaino con la roba dentro dall’ultimo torneo.
09:20 – dopo una rapida colazione, siete finalmente in viaggio. Durata prevista: 45 minuti.
09:30 – si apre il check-in. Alle 10:00 la prima partita.
09:35 – “Guarda ci dispiace un casino ma siamo in ritardo, abbiamo bucato una gomma”. “Che sfortuna, è il quarto anno di fila che vi succede, sempre la mattina del nostro torneo.”

10:00 – In qualche modo arrivi puntuale, paghi l’iscrizione, ripassi il regolamento, ti cambi velocemente a bordo campo, preparandoti al primo momento più difficile della giornata.

10:01 – ti togli gli occhiali da sole.
11:30 – recuperi finalmente la vista.
11:35 – ti raccontano che avete perso la prima, vinto la seconda contro una squadra di under 14, sei a 0/18 dal campo e hai lasciato lo zaino con l’acqua fresca sotto il sole.
12:30 – inaspettatamente il pranzo è offerto dal paninaro sponsor dell’evento. Il menù recita: panino cotto e cipolla, panino salame e cipolla, panino vegetariano con doppia cipolla. Al primo boccone di cipolla che mandi giù, il terzo e il quarto gin tonic vengono a chiederti cosa c***o ti è passato per la testa.
14:00 – l’ora più calda del giorno, la lattina ghiacciata di coca appena finita, un panino da digerire, un paio di gazeboo che fanno ombra, l’odore di cipolla sotto quei gazeboo, potrebbe andare peggio…
14:30 – giochi la prossima partita tra mezz’ora ed è decisiva per passare il girone, non poteva andare peggio.
15:00 – finalmente ti ricordi, insieme ai tuoi compagni, che sei campione in carica di quel torneo da 3 anni di fila. Vincete 21-8.
16:00 – festeggiate il passaggio del turno con una pinta di bionda fresca ciascuno. Il quinto gin tonic, spalleggiato dai due chupitos, ti chiede se per caso ti sei anche bevuto il cervello.
18:00 – ottavi di finale in scioltezza, quarti di finale con qualche difficoltà, semifinale vinta al supplementare, dopo averla pareggiata allo scadere e vinta nell’overtime con una bomba di tabella.
18:01 – scopri che gli ultimi avversari che hai incontrato, questa domenica, probabilmente non andranno a messa.
18:30 – inizia la quarta finale consecutiva. Non ti senti per nulla appagato, vuoi vincere anche quest’anno.

18:31 – scegli il possesso al supplementare, visto com’è andata in precedenza. 4-0 di parziale per gli avversari, non il migliore degli inizi.
18:33 – 7-2. Sempre peggio, le gambe non rispondono, i riflessi sono lenti, i tuoi compagni che sanno che hai fatto serata, iniziano a guardarti male.
18:34 – 8-6. In piena rimonta. Hai iniziato a fare quello sai fare meglio. Stare in panchina.
18:36 – 14 pari. Difesa, rimbalzi, energia, sai benissimo che la si può vincere così. Cioè tirando da 2, perché vale doppio.
18:38 – Entrambe le squadre in bonus. Energie finite da entrambe le parti. Poi l’illuminazione, tra gli arbitri della partita, c’è quel ragazzo a cui, in una partita di campionato, avevi fatto sinceri complimenti per il suo operato.
18:39 – penetrazione, fallo, due tiri. Finta, contatto minimo, canestro e fallo, altri due tiri. Tiro da fuori per chiuderla, andrà corto di almeno un metro, svenimento immediato dopo il tiro. Fallo. Due tiri.
18:40 – 21-16. Game, set and match. E, per la precisione, vittoria del torneo per il quarto anno di fila.


19:00 – Premiazioni. Ai terzi classificati una vigorosa stretta di mano da tutto lo staff. Ai secondi un buono da 50€ su una spesa di almeno 480€ al negozio di ferramenta di zona. A voi che avete vinto, cassa di birra e quattro buoni gratis dal paninaro che c’era a pranzo. Il premio per l’MVP, che ovviamente non sei tu, un ruotino di scorta per la macchina…
19:30 – decidete che, per festeggiare, le birre vanno aperte subito. Stavolta è il fegato che si presenta da te con un avvocato.
20:00 – la doccia che avete potuto fare nella palestra vicino al campetto, vi risparmia un lungo viaggio in apnea. Il ghigno che hai mentre ti addormenti in macchina, è per esserti ricordato, la mattina, le infradito e il cuscino.
22:00 – Gambe, braccia e testa vi porterebbero dritti a casa a distendervi su un letto. L’adrenalina post torneo, invece, vi porta al solito bar per vantarvi con gli amici.
22:05 – un flash improvviso ti porta a realizzare quanto fatto nelle ultime 22 ore. Stavolta non sono i gin tonic, nemmeno i chupitos, il fegato e i muscoli rimangono dove sono. Salta fuori quella piccola parte di orgoglio, piccola perché nata soltanto quando ha scoperto questo mondo, ti da un paio di pacche sulla spalla, dicendoti: “tranquillo, lo sai anche tu, passeresti ogni giorno così, perché ami questo sport.”
22:06 – Ti interrompe il portafoglio: “tranquillo, lo sai anche tu, non arriveresti a metà mese”.
23:59 – dichiari l’ultima bevuta della serata, domani hai la presentazione a lavoro per cui ti sei preparato tutto un mese.
00:00 (del lunedì) – è il compleanno del barista…



L’iter per le iscrizioni alla FISB Streetball League 2020 è in piena attività e come vi avevamo annunciato nei precedenti articoli, in FISB si continua a lavorare duramente per riorganizzare, migliorare e allargare le nostra famiglia.

Vi abbiamo già detto qualcosa riguardo l’attenzione alle future stelle del 3vs3 in Italia, così oggi vi vogliamo svelare due iniziative nuove dedicate ai ballers in erba.

FISB Academy 3vs3 Camp:

Per la prima volta in Italia un camp per ragazzi dedicato allo streetball! Allenatori e Giocatori saranno le guide per i ragazzi alla scoperta del 3vs3, spiegando le differenze, svelando i segreti e raccontando le proprie esperienze. All’interno del camp saranno poi organizzati tornei per le categorie Baby Ballers (2009-2010), Young Ballers (2007-2008) e Junior Ballers (2005-2006) che daranno accesso alle Finali Nazionali di categoria. L’appuntamento è all’Eurocamp di Cesenatico dal 19 al 25 Luglio 2020, per tutte le info potete scrivere a camp.fisb@gmail.com

FISB Youth Streetball League:

Il camp rientra nel percorso che abbiamo pensato per i più piccoli perchè possano scoprire il mondo del Basket 3vs3, ecco perchè abbiamo creato la Youth Streetball League il cui culmine saranno le Finali nazionali di categoria da disputarsi insieme ai migliori giocatori italiani in modo da mettere a contatto il futuro e il presente dello Streetball in Italia. Tutti i torne FISB sono invitati a mandare una propria rappresentativa per le 3 categorie Baby Ballers (2009-2010), Young Ballers (2007-2008) e Junior Ballers (2005-2006) apren do così le porte alle giovani promesse, e alle loro famiglie, alla festa della nostra famiglia: Le FISB Finals!

Tante altre novità stanno nascendo nelle segrete stanze della FISB stay tuned perchè ci sarà da divertirsi questa estate.